Cerco un cielo pulito, per seguire ciò che sono.
marzo 11, 2014 Lascia un commento
Un tempo il mio lavoro era bello, appassionante, utile. Adesso è divenuto il contrario.
Un tempo il mio lavoro dava soddisfazione, adesso provoca solo ansia.
Un tempo il mio capo era un Capo con la C maiuscola. Poi ha fatto carriera e si è trasformato in un Kapo: crede di sapere tutto, combina solo danni. Però è ben visto dalla triade di grandi capi che conduce l’azienda, nonostante i risultati raggiunti siano disastrosi.
Per questo ho chiesto di poter rinunciare ad una parte di stipendio per svolgere un lavoro diverso, più consono alle mie attitudini, meno stressante, un lavoro che in passato avevo già svolto, molto più utile per i nostri utenti/clienti e per molti versi simile a quello del bibliotecario.
Sette mesi di promesse da parte della triade, in cambio in questa fase di transizione dovevo fare da tappabuchi. Una rottura di scatole immensa, ma con la certezza che tutto stava per cambiare in meglio.
Poi la risposta imbarazzata di ieri da parte del dirigente del personale: Carissimo, purtroppo i piani sono saltati, là non c’è più posto perché abbiamo pensato di realizzare una ristrutturazione del personale in grande stile. Al momento ti potrebbe interessare fare analisi sui calcestruzzi? Li ci sono un paio di colleghi che non stanno più bene insieme e che si sono scannati con il loro capo. Nulla di grave, eh? Non sono arrivati alle mani, ma non riescono più a parlarsi. Se ci vai tu ci fai un piacere. So che non hai le competenze, ma cosa importa?
Prima reazione di sconforto: “Eh, certo, come no: l’ho sempre sognato! Come ho fatto a non pensarci prima! Ma andate affan …“
Poi ho pensato a quello che mi diceva sempre mia nonna (traduco dal dialetto): “a far del bene agli asini si ricevono solo calci”. Le avessi dato retta …
Ma forse sono ancora in tempo. Cambierò tattica, ma la presa non la mollo di sicuro.
Dice bene Simone Perotti in questo post:
Non rinunciate all’idea di seguire quello che siete, e dunque di inventarvelo un lavoro che serve, che è utile, che ha senso per voi come esseri umani e per il mondo in cui vivete. Prima di dire che non si può, dovete aver tentato ed essere falliti almeno cento volte, altrimenti è solo un alibi.
Cerco un cielo pulito!